Al giorno d’oggi molti videogiochi cercano di dare l’illusione della scelta al giocatore, gli spazi sono aperti e progettati ad hoc per spingere i giocatori verso un determinato obiettivo, ma lasciando scegliere al giocatore i tempi. Blair Witch, un gioco ambientato nello stesso mondo del flm horror The Blair Witch Project, ed è riuscita a “sfondare la quarta parete dell’illusione celata”, e ti invoglia a sfruttarla. È un’idea adatta, affascinante, ma alcune volte autolesionista.
Blair Witch è stato rilasciato dallo studio di Bloober Team, noto soprattutto per cyberpunk Observer e la serie di successo Layers of Fear. Il gioco è ambientato nel Burkittsville Woods del Maryland (sede dell’omonimo Blair Witch originale) nel 1996, poco dopo la scomparsa di tre campeggiatori. In Blair Witch, un bambino è scomparso nel bosco. Il protagonista è Ellis, un uomo con un passato oscuro alle spalle, che si è unito al gruppo di ricerca con il suo cane Bullet, anche se nessuno lo vuole lì, per motivi che sono enigmatici e incomprensibili.
In un certo senso, il gioco offre ai giocatori una gamma sorprendente di meccaniche nuove e interessanti da sfruttare, come ad esempio il tuo cane. Bullet è un sistema di allarme importante, oltre che un bravissimo cane: cercherà oggetti importanti, seguirà tracce di profumi(o cattivi odori) e risponderà se lo accarezzi o lo rimproveri. Ci sono sezioni di combattimento basate sui movimenti della torcia che funzionano sorprendentemente bene con la sinergia del cane: se colpisci con la luce verso il mostro, quello scomparirá, e successivamente Bullet ti dirá da dove sta arrivando il prossimo attacco. Inoltre si avrá la facoltá di chiamare le persone (principalmente la tua ex moglie e, stranamente, una pizzeria) tramite un vecchio cellulare, ma solo in punti specifici in cui hai un segnale decente. Puoi persino giocare a piccoli videogiochi tramite il telefono.