Che Iliad non abbia mai stimato i vari TIM, Wind Tre e Vodafone è fatto ormai noto. Ma l’Amministratore Delegato Benedetto Levi è tornato di nuovo alla carica con una nuova accusa agli operatori che hanno applicato dei costi nascosti di morosità nel caso gli utenti Vodafone, TIM e Wind Tre non ricaricano prima della scadenza del canone mensile.
Il nuovo spot di accusa di Benedetto Levi arriva a seguito di un suo tweet di festeggiamento perché Iliad ha superato i 4 milioni di clienti raggiunti in Italia. La frase del tweet recitava:”mentre continuano le rimodulazioni, noi onoriamo le promesse fatte dal primo giorno e superiamo i 4 milioni di utenti dopo soli 14 mesi. Grazie!”
Dopo le solite rimodulazioni e la fatturazione a 28 giorni, Levi ha deciso di prendersela con il malcostume di TIM, Wind Tre e Vodafone di nascondere dei costi nel caso in cui si ricarichi in ritardo:
“Signori e Signore, una novità per il rientro dalle vacanze: il costo per morosità. Attenzione ai costi nascosti applicati dagli operatori storici, che sembrano sempre avere grande fantasia in merito.“
Ovviamente Benedetto Levi allude a una novità che sappiamo bene non lo è, ovvero questo meccanismo applicato da alcuni operatori italiani è stato introdotto già da Vodafone e TIM in aprile e infine da Wind da Giugno 2019.
Il costo per morosità può essere considerato una variazione contrattuale, poiché gli operatori in questione avevano avvisato i loro clienti della modifica unilaterale con un SMS.In caso di credito negativo nelle 24 ore dalla scadenza, Vodafone consente al cliente di usufruire di chiamate e internet illimitati al costo di 0,99 euro, mentre diventano 1,98 euro se il debito permane per altre 24 ore.
TIM permette di chiamare, mandare SMS e navigare senza limiti al costo di 0,90 euro al giorno, valido fino ad un massimo di due giorni consecutivi per i quali è richiesto il pagamento totale di 1,80 euro.
Infine Wind, permette ai suoi clienti di utilizzare in anticipo per 2 giorni il traffico incluso nella propria offerta al costo di 0,99 euro. Si tratta di un servizio disponibile soltanto una volta al mese.