Il bollo auto è un’imposta ingiusta e decisamente non vista di buon occhio dagli italiani. Effettivamente, non è sbagliato pensarlo. Pagare una tassa inutile con la speranza che le Regioni possano abolirla nel futuro fa decisamente arrabbiare i cittadini. Proprio recentemente si era parlato di abolizione del famoso bollo auto, e al governo sembrava che la situazione procedesse proprio in quella direzione.
Tuttavia con la caduta del precedente sistema governativo e con la crisi dichiarata da Matteo Salvini, il tutto è finito nel dimenticatoio (dei politici, ovviamente), considerando le priorità attuali dello Stato Italiano. Mentre si cerca di capire quale sarà il nuovo assetto della politica italiana, le autonomie locali prendono sempre più potere grazie alla sentenza n. 122/2019 emanata da Luca Antonini, giudice della Corte della Cassazione.
Nel nostro Paese la situazione politica è molto controversa. Nonostante le parole di Di Maioavessero fatto intendere che la tassa si sarebbe potuta abolire grazie al recente abbassamento dello spread, in realtà si è preso un granchio, come si suol dire.
Considerato il clima instabile del governo italiano e il mood in cui versa lo Stato Italiano sul campo finanziario, sembra impossibile che tutte le Regioni decidano di abolire l’odiata tassa. E’ pur vero che ogni autonomia locale potrà decidere, indipendentemente l’una dall’altra, se cancellare o addirittura aumentare l’importo dell’imposta, ma le cose sembrano star diversamente.
Gli introiti derivanti dal pagamento della tassa nelle casse dello Stato hanno fruttato più di 200 milioni di Euro in soli cinque anni. Difficilmente il governo rinuncerà ad una cifra simile per il futuro. Vedremo come si evolverà la vicenda.