Da Gennaio il nuovo standard per la visione dei canali sul digitale terrestre entrerà in funzione in tutto il mondo e in Italia costringerà gli utenti ad effettuare un cambio di “attrezzatura” per continuare a visionare i canali Rai e Mediaset. Il DVB T2 (nome tecnico per indicar tale tecnologia) occuperà nuove frequenze, consentendo al 5G di acquisire le precedenti.
Sappiamo infatti che per il 5G tutto il mondo è pronto ad effettuare il salto alla connessione del futuro e necessiterà di un ulteriori sforzo da parte dei cittadini per entrare in quella che sembra essere la rivoluzione del prossimo decennio. Grazie a tale tecnologia infatti saranno possibili scenari come Smart Home in Real Time e Smart Cities interconnesse fra loro.
Oltre alle considerazioni sul 5G però, gli utenti dovranno adeguarsi anche per le novità che riguarderanno l’ambito televisivo. Il DVB T2 infatti, non apparirà come una scelta per gli italiani, mentre il 5G (almeno in una prima fase) sarà opzionale.
DVB T2: chi deve cambiare il televisore?
Chi vorrà guardare i propri canali preferiti dovrà aggiornar il proprio televisore o il proprio decoder. Prima di procedere a qualsiasi acquisto però, invitiamo tutti gli utenti ad effettuare una piccola ricerca. Bisognerà capire se le TV presenti in casa sono state prodotte prima o dopo il 2017.
La motivazione è molto semplice: tutti i dispositivi prodotti a seguito della data sopracitata contengono già all’interno il nuovo codec HEVC DVB T2. Per chi infatti avrà un televisore di nuova generazione, sarà necessaria una semplice ri-sintonizzazione dei canali non appena sarà attivo e ufficiale il passaggio.
Tutti coloro che posseggono una TV acquistata prima del 2017 invece, dovranno dotarsi o di un nuovo decoder o di un nuovo apparecchio televisivo, buttando quindi i vecchi oggetti secondari per la visione dei canali in chiaro sul digitale terrestre.
L’avvio di tale rinnovamento partirà dal 2020. Il passaggio completo però, si avrà non prima di due anni. Dal 2022 tutti si saranno dovuti adeguare al nuovo standard. Un piccolo sacrificio per un ulteriore passo in avanti verso il mondo del futuro.