Il mercato delle auto ibride è in costante espansione a scapito dei veicoli a benzina o diesel, merito forse dello sviluppo nelle coscienze degli automobilisti di una maggior rispetto per l’ambiente e costi di gestione “apparentemente più abbordabili”.
Tuttavia l’equazione non è così scontata, e occorre soppesare alcune considerazioni preliminari all’acquisto di un’auto ibrida, laddove non sono tutte uguali nel sistema di alimentazione. Per esempio ci sono modelli che non montano un motore elettrico puro ma, piuttosto, dispongono di un sistema di assistenza al propulsore classico che può essere più o meno fondamentale nel risparmiare carburante. Vediamo insieme le varie configurazioni.
C’è ancora tuttavia da considerare il chilometraggio annuo che si percorre con l’auto, perché scegliere le auto ibride può rivelarsi conveniente solo ammortizzandone i costi iniziali negli anni. Per chi percorre molti chilometri, un’auto alimentata a gasolio resta ancora la scelta migliore.
Al contrario, l’uso nel centro urbano delle auto ibride è perfetto per consumare meno carburante e ridurre l’inquinamento. Le continue fermate e ripartenze delle micro-ibride sono ottime per ricaricare le batterie del motore elettrico, consumando statisticamente il 60% di energia in meno rispetto a un veicolo a benzina.
Si è parlato spesso di inquinamento nel ciclo di produzione a confronto di auto ibride e auto a benzina. Nel ciclo completo di un veicolo elettrico bisogna infatti considerare che una centrale elettrica viene spesso alimentata a combustibili fossili come petrolio o carbone.
Per fare un esempio calzante, se il mondo fosse popolato solo da auto ibride leggere, le quali sfruttano contemporaneamente i due motori per l’accelerazione ma consumano molta energia elettrica, allora converrebbe optare per un diesel di ultima generazione. Se guardiamo alle full hybrid, poi, non è detto che sulle lunghe percorrenze il motore termico vada a riposo. Rispetto ai veicoli a benzina, a gasolio, gpl o metano, l’ibrida pesa molto di più e per muoversi necessita di maggiore energia.
L’ultima considerazione riguarda il ciclo di vita delle batterie, le quali sono capaci di durare fino a 250 mila chilometri con garanzia di 5 anni dalla prima immatricolazione. Poiché rappresentano un elemento abbastanza costoso dell’auto, la sua sostituzione deve essere affidata per forza a un’officina specializzata, visto lo smaltimento dell’usato deve avvenire secondo normativa.