Nelle ultime settimane, in seguito a controlli più approfonditi da parte delle autorità locali, sono state scoperte finalmente quelle che potrebbero essere le cause reali di uno degli incidenti aerei più grandi di sempre. Fino a pochi giorni fa, infatti, erano in molti a credere che la strage dei due Boeing 737 fosse stata causata dalla mano dell’uomo ma, a quanto pare, l’errore è stato causato dal velivolo.
Tutto, infatti, sembrerebbe essere partito dal sistema di anti stallo chiamato MCAS. Quest’ultimo, a causa di alcuni sensori sballati, non è riuscito a funzionare correttamente e ha letteralmente scatenato le due stragi che tutti conosciamo.
Per chi non ne fosse a conoscenza, il sistema MCAS è stato introdotto sui Boeing 737 per contrapporsi alla spinta verso l’alto dei nuovi motori. In una fase vicina allo stallo, quindi, l’MCAS punta il muso dell’aeromobile verso il basso così da evitare possibili situazioni pericolose.
A quanto pare, però, durante i due viaggi alcuni sensori non hanno funzionato correttamente ed hanno iniziato ad inviare valori errati all’MCAS. Quest’ultimo, quindi, una volta attivato nel momento sbagliato, ha iniziato a trascinare l’aereo verso il basso causando così le due stragi che tutti conosciamo in cui hanno perso la vita oltre 360 passeggeri.
Boeing 737: ecco le ultime novità sulla compagnia
Dopo essere sprofondata in una totale crisi finanziaria, la compagnia Boeing ha tentato di riconquistare la fiducia dei propri clienti dichiarando che il 737 tornerà in volo e sarà l’aereo più sicuro di sempre. A quanto pare, però, in seguito a questa dichiarazione sono spuntati nuovi problemi. Pare infatti che un’intero stock di lamelle sia difettoso e da sostituire mentre un chip che si occupa della stabilizzazione continua a non funzionare correttamente.