Cos’è il bollo auto? Molti già conoscono bene queste imposta mentre altri non hanno la minima idea di cosa sia. Altri ancora, invece, hanno sentito parlare di questa tassa ma ne ignorano completamente il motivo della sua esistenza. Il bollo, come molti sanno, è di fatto una tassa, più in particolare una tassa di proprietà regionale, chiamato così a causa dell’obbligo di diversi anni fa di stampare ed esporre l’apposito bollo affianco al tagliando dell’assicurazione.
Ad oggi quest’operazione non è più necessaria ma, nonostante ciò, ogni mezzo targato, che si tratti quindi di un’automobile, di un ciclo motore, di un mezzo agricolo o da lavoro, è ugualmente soggetto a questa tassa. Molti la odiano da sempre e molti, addirittura, cercano di evitare il pagamento nonostante sia stato ribadito più e più volte che, superata la tolleranza, si è obbligati a versare l’intero importo dei bolli arretrati con l’aggiunta di mora e interessi.
Da alcuni settimane, però, sta girando per il web una notizia molto interessate in merito ad una possibile abolizione del bollo auto. La notizia si basa sulle parole pronunciate tempo fa dall’ex Ministro del lavoro Luigi di Maio che confermò la presenza di un provvedimento mirato a lasciare alle regioni la libertà di annullare il bollo o di stabilire delle eventuali esenzioni. Attualmente, però, la situazione risulta essere completamente diversa.
Il bollo auto non verrà abolito: ecco il motivo
A quanto pare, infatti, è quasi impossibile che il bollo auto ci abbandonerà. Le regioni, infatti, non hanno nessun motivo valido per abolire un’imposta che frutta oltre 7 miliardi di euro all’anno. Nonostante ciò, però, grazie ad una recente sentenza della Corte Costituzionale, la 112/2019, è stato confermato che, anche se non verrà abolito, l’importo del bollo auto non potrà essere aumentato in nessun caso.