Il Bollo Auto rientra tra le spese più odiate di quelle affidate ai cittadini. La tassa temuta da ogni automobilista non accenna a voler scomparire, ma anzi, ogni anno che passa sembra ancorarsi sempre di più ai portafogli degli italiani. Obbligatorio per ogni cittadino che possiede un’automobile, un veicolo pesante, un mezzo di lavoro o un ciclomotore, il Bollo Auto assoggetta tutti senza fare distinzioni e deve essere osservato regolarmente altrimenti si va incontro al pagamento maggiorato di mora.
A proposito di tale tassa sono state diverse le lotte portate avanti e le discussioni affrontate nell’ambito politico, ma mai nulla è riuscito a mutare realmente la situazione. In futuro qualcosa cambierà?
Bollo Auto: l’abolizione arriverà mai?
Appena un anno fa, l’ex Ministro del Lavoro Luigi Di Maio aveva promesso ai suoi elettori che qualcosa sarebbe cambiato in merito al Bollo Auto. Difatti, a quanto pare, si era parlato di passare l’attribuzione della materia alle competenze delle regioni per permettere a queste ultime di esercitare, in autonomia predeterminata, dei cambiamenti e agevolare gli automobilisti.
Nonostante i buoni propositi, però, nulla di tutto questo si è avverato e le ragioni dietro tutto ciò sono medesime, ma tra tutte ne spunta una più rilevante. Il Bollo Auto, per chi non ne fosse informato, genera un introito di ben 7 miliardi all’anno per le casse dello Stato: aspettarsi che questo venga dismesso è utopistico e surreale. A fortuna degli automobilisti, almeno, vi è un elemento consolatorio ossia il fatto che questa tassa non è soggetta a pressione fiscale e quindi, nel tempo, non potrà essere innalzata.