Stiamo sottovalutando le possibilità dell’Intelligenza Artificiale, stiamo vivendo questa tecnologia in modo passivo, senza valutare adeguatamente le reali possibili conseguenze derivanti da una sua implementazione capillare. A lanciare l’allarme è anche Elon Musk, che teme che si comincerà a parlare di regolamentazione solo quando avverranno i primi incidenti.
“Normalmente, la normativa viene adottata solo quando accadono delle cose negative. C’è una protesta pubblica, e dopo molti anni viene creata un’autorità di regolamentazione per regolare quel settore. […] L’Intelligenza Artificiale è il raro caso in cui penso che dobbiamo essere proattivi nella regolamentazione, anziché reattivi. Penso che quando saremo reattivi nella regolazione dell’AI, allora sarà troppo tardi. […] L’Intelligenza artificiale rappresenta un rischio fondamentale per l’esistenza della civiltà umana”. Ha spiegato papà Tesla nel corso di un podcast di Joe Rogan.
Elon Musk sull’AI: servono regole ora, tecnologia pericolosa per l’uomo
Sono sempre di più le aziende che stanno implementando questa nuova tecnologia, tanto nei loro prodotti quanto nei loro sistemi. Secondo Elon Musk, però, se non viene attuata una regolamentazione tempestivamente si rischia di perdere il controllo, e le macchine potrebbero diventare una reale minaccia per gli esseri umani.
Occorre, dunque, pensare anzitutto a regole etiche obiettive e ben dettagliate, in modo che se ne possa verificare il rispetto. A cominciare dalla creazione di un comitato etico interno che abbia un ruolo effettivo all’interno dell’azienda, e che non funga semplicemente come organo di consulenza interna senza in realtà avere alcun controllo sulle attività.
Inoltre, si devono prevedere fondi per indennizzare le vittime degli incidenti provocati dall’Intelligenza Artificiale. In caso di inosservanza delle regole, la violazione deve essere denunciata alle autorità competenti e prevedere una sanzione. Per verificare i crimini dell’Intelligenza Artificiale, infine, occorrerà supportare le indagini con strumenti tecnici, proprio come accade con i crimini informatici che hanno luogo su Internet.