Email, SMS, WhatsApp, e addirittura le chiamate, possono nascondere dei tentativi di frode da non sottovalutare. Strumenti del genere sono sempre più utilizzati dai cyber-criminali al fine di estorcere informazioni in maniera illecita e trarne vantaggio passando inosservati. E’ il caso dei vari tentativi di phishing segnalati, che mirano ad ottenere dati personali, codici e password per poi accedere alle carte di credito e ai conti correnti delle vittime. Ma non solo, di recente la Polizia Postale ha segnalato un tentativo di spamming a scopo estorsivo che può causare la perdita di somme di denaro non indifferenti. Ecco di cosa si tratta e come fronteggiare l’attacco senza subire alcun furto.
Spamming a scopo estorsivo: ecco come evitare l’inganno!
Il tentativo di frode online segnalato dalla Polizia Postale circola tramite una mail intimidatoria che si propone di allarmare le vittime minacciando la diffusione di informazioni personali. La presunta vittima, dunque, allarmata da quanto ricevuto, dovrebbe affrettarsi e procedere con il pagamento di 5000€ per evitare la divulgazione del materiale ottenuto dai criminali. In realtà, nessuna informazione è davvero nelle mani dei cyber-criminali.
Lo scopo del messaggio è quello di utilizzare l’espediente fittizio per ottenere il versamento e dar via ad una serie di ricatti simili mirati al furto di quanto più denaro. Proprio per evitare ciò è bene non procedere con alcun tipo di pagamento. E’ opportuno modificare la propria password e procedere frequentemente con l’aggiornamento. Inoltre, è fondamentale eliminare l’email ricevuta e diffidare da qualsiasi comunicazione simile mantenendosi aggiornati circa le varie truffe online costantemente diffuse dai malfattori.