La rivista scientifica Jama Psychiatry cita uno studio coordinato e realizzato dai ricercatori della Johns Hopkins University di Baltimora, negli Stati Uniti. Centro dell’interesse sono i social media e gli effetti che questi hanno sul nostro benessere mentale oltre che su quello fisico di cui si ha già avuto modo di parlare in numerose altre occasioni.
L’analisi rivela particolari sconcertanti sul campione rappresentativo preso in considerazione negli Stati Uniti. Si sono considerati adolescenti con età compresa tra 12 e 15 anni cronometrati giornalmente in merito all’utilizzo dei canali social in una giornata tipo. Tenendo conto dei fattori discriminanti l’output dei risultati, come uso di droghe ed alcol, gli autori hanno osservato un aumento della depressione
nei soggetti attivi per oltre tre ore al giorno.In questi casi si è registrata la massima probabilità di incorrere in episodi di solitudine, ansia e depressione rispetto ai coetanei che non ne facevano uso oppure che lo facevano per un blando numero di ore al giorno.
Spiega l’associazione che gli adolescenti più attivi online hanno maggiore rischio di sperimentare disturbi mentali e squilibri supplementari come perdita del sonno e cyberbullismo. Tra l’altro si espongono volutamente a modelli digitali lontani dalla realtà, i quali influenzano negativamente il giudizio nella vita reale.