Le specifiche della fotocamera del Samsung Galaxy S11 sono ancora un mistero. Non sorprende infatti che il telefono non sarà rilasciato fino al 2020, ma ora possiamo conoscere il “cervello” fotografico del device. A quanto pare, sarà ispirato dal software chiave iPhone 11, secondo voci online.
Le informazioni provengono dal leaker @UniverseIce, una fonte abbastanza affidabile per le notizie sugli smartphone in arrivo. Egli suggerisce a Samsung di sviluppare una funzione di post-elaborazione simile a Deep Fusion.
Deep Fusion è la tecnologia dei nuovi smartphone Apple che analizza una fotografia per colore consistenza e altro. Ottimizza l’immagine e la rende la più bella possibile. Lo fa con l’apprendimento automatico, ma anche scattando più foto con diverse esposizioni per catturare completamente una scena.
Vale la pena sottolineare che molti smartphone hanno già funzionalità simili, con le varie modalità HDR, l’ottimizzazione della scena e le modalità di elaborazione automatica. Svolgono ruoli molto simili, quindi molti telefoni Android hanno già un software di post-elaborazione.
Inoltre, una fotocamera che scatta più foto e le combina in una non è una nuova funzionalità. Questa funzionalità era un punto di forza chiave di Google Pixel 3 e persino il Nokia 9 PureView poteva farlo. La cosa impressionante del Deep Fusion di iPhone 11 è che la potenza di elaborazione dello smartphone renderà semplice e veloce eseguire un’analisi approfondita di un’immagine per migliorarla.
Invece, la maggior parte degli smartphone Android a volte hanno presentazioni mediocri in questo senso. Un esempio è il Samsung Galaxy S10, poiché mentre ha una fotocamera impressionante, la suite di funzionalità di ottimizzazione della scena è forse un po ‘carente.
Se Samsung offrirà una funzione avanzata di apprendimento automatico al Samsung Galaxy S11, potrebbe superare la fotocamera dell’iPhone 11. Dovremo aspettare fino all’inizio del 2020 per scoprire se questo accade.