L’umanità è arrivata quasi ad un punto di non ritorno, sembra paradossale da affermare ma purtroppo è solo la più triste delle realtà. Preannunciato dai maggiori film hollywoodiani, la fine dell’uomo potrebbe arrivare presto per causa propria e per aver rovinato il paradiso che ospita l’esistenza umana da anni immemori.
Inquinamento, riscaldamento globale e crisi climatiche accompagnano solo il menefreghismo che l’essere umano porta con sé da decenni a questa parte, come una grossa palla di cemento legata alla caviglia. La Terra, l’unico pianeta del Sistema Solare sul quale la vita come la conosciamo è possibile sta esaurendo le sue risorse e potrebbe non esserci più una soluzione. L’estinzione è arrivata? Forse sì o forse no, grazie all’esistenza degli esopianeti.
La vita oltre la Terra è possibile? Alcuni esopianeti potrebbero diventare le colonie dell’uomo
Sebbene le tecnologie a disposizione dell’uomo siano ancora riduttive, sotto alcuni termini, pensare che un giorno l’uomo possa colonizzare altri pianeti non è poi così utopistico. Non è un mistero, infatti, che nell’Universo che ci ospita vi siano degli esopianeti molto simili al nostro e che forse, proprio questi un giorno, potrebbero diventare le colonie dell’umanità sopravvissuta.
Pianeti extrasolari ad elevate distanze da noi hanno già svelato questa realtà, come ad esempio quelli che orbitano attorno alla stella nana TOI-270. Sebbene troppo vicini alla stella e quindi dalle temperature troppo elevate per l’uomo, offrono uno spunto alle agenzie spaziali per comprendere una remota possibilità di vita oltre alla Terra. Gli elementi di studio? Superano già i 270 oggetti come il nome della stella suggerisce.