Le radiazioni emesse dagli smartphone sono un fenomeno più volte stato soggetto di studi scientifici e di fake news. Da diversi mesi, difatti, sono diverse le notizie riguardanti le radiazioni che girano sui social network e tra queste ve ne sono anche talune che incutono timore ad alcune persone attraverso una classifica che, se interpretata male, può causare dubbi veritieri e pensieri poco felici.
Sebbene conoscere la realtà dei fatti può rivelarsi molto semplice visto che oramai basta verificare le fonti ed effettuare una ricerca su un qualsisia motore di ricerca, è anche vero che diverse volte capita di fermarsi ad una prima lettura e di allarmarsi senza giusta causa.
Come già detto, le radiazioni emesse dagli smartphone sono un fenomeno veritiero e non frutto di qualche bufala; i test effettuati per comprendere la reale pericolosità di queste emissioni hanno, quasi sempre, condotto allo stesso risultato
, rivelando che molte delle preoccupazioni degli utenti non sono altro che frutto di fantasia. Per essere più precisi, ad esempio, le ricerche scientifiche hanno smentito il collegamento tra l’uso degli smartphone e l’insorgenza di tumori. È stato, difatti, comprovato che le radiazioni emesse dai telefoni non possono provocare questo genere di mali visto che sono di tipo non ionizzante ossia non provocano mutazioni genetiche del DNA.In ogni caso, non bisogna essere terrorizzati dagli smartphone poiché gli stessi, prima di essere immessi sul mercato, devono superare importanti test e rispettare limiti ritenuti inderogabili in vista della salute degli utenti. Il più importante tra questi, e il rispetto delle soglie dei valori SAR, prefissate a 2 watt per chilogrammo.