Lo smartphone che non si accende potrebbe essere un vero incubo. Chi studia o lavora con il telefono conosce perfettamente i problemi che derivano da un blocco improvviso del terminale. Potrebbe essere qualcosa di grave o un problema da niente. Come prima cosa occorre controllare batteria e display. Colleghiamo il dispositivo ad una fonte di energia ed aspettiamo almeno dieci minuti. Niente da fare?
A questo punto controlliamo lo schermo. Se abbiamo un LED di notificaè semplice capire se il difetto sia da ricondurre al display. Osserviamo il comportamento della lucetta. Se si accende ma il display non risponde allora, molto probabilmente, il difetto è da associare proprio agli organi di visualizzazione. Se non abbiamo il LED possiamo affidarci a suoneria e vibrazione. In ogni caso serve assistenza tecnica
. Possiamo riparare il tutto in un centro specializzato oppure. se in possesso di adeguate competenze. provvedere ad una riparazione fai da te.Può capitare che lo smartphone si immerga in acqua. Se non si dispone di un livello di protezione IP adeguato è probabile che i circuiti interni vengano sommersi e danneggiati. I nuovi top di gamma dispongono della protezione standard IP68 contro acqua e polveri sottili. I dispositivi più vecchi potrebbero esserne sprovvisti. In questi casi la cosa migliroe da fare è NON USARE il dispositivo. Effettuare un tentativo di accensione pone in corto le piste elettriche rovinando le componenti sensibili. Asciugate il device rimuovendo la scocca. Aspettate almeno un paio di giorni prima di tentare un riavvio.
Può succedere anche che lo smartphone vada in loop alla schermata di avvio. In questo caso il dispositivo si avvia fisicamente ma non lancia il sistema operativo vero e proprio. Questo è il caso di ROM alternative ottenute installando i pacchetti dopo lo sblocco dei permessi root. In questo caso dovremmo scomodare procedure complesse e passare ad una nuova versione del sistema stabile.