Attivo ufficialmente dal 2016, lo Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) è il sistema di autenticazione che permette di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e di alcune aziende private, come Poste Italiane. La nostra identità digitale in Spid è costituita da credenziali (nome utente e password) rilasciate all’utente che permettono l’accesso a tutti i servizi online.
Anche l’Agenzia delle Entrate lo accetta come sistema per accedere al proprio account fiscale, oppure si può accedere alle reti Wi-fi pubbliche senza bisogno di altri account.
La novità per gli italiani all’estero è che anche loro possono contare su una serie di servizi online attraverso Spid anche in Europa, grazie al regolamento Eidas a cui hanno aderito: Lussemburgo, Norvegia, Lettonia, Slovenia, Olanda, Malta, Spagna, Estonia, Svezia, Grecia e Belgio. Questi paesi riconoscono l’interoperabilità transfrontaliera delle identità digitali anche dall’Italia.
Spid: cos’è e tutte le novità su come utilizzarlo su Android
Come e forse meglio dei sistemi di autenticazione delle banche, lo Spid prevede tre diversi livelli per differenti tipologie di servizi:
- le credenziali di livello I permettono di accedere ai servizi online tramite un nome utente ed una password scelti dall’utente;
- le credenziali di livello II sono dedicate ai servizi che richiedono un grado di sicurezza ulteriore, e all’accesso è corredata anche una one-time-password (OTP);
- le credenziali di livello III prevedono infine l’utilizzo di ulteriori soluzioni di sicurezza e di dispositivi fisici (smart card) che vengono erogati dal gestore dell’identità. Nel caso di Poste Italiane, serviranno ad abilitare i pagamenti digitali.
Attualmente la creazione di una identità digitale Spid viene offerta da: Aruba, Infocert, Intesa, Namirial, Poste, Register, Sielte, Tim o Lepida. Per richiedere e ottenere le credenziali Spid sono necessari:
- un documento di identità valido,
- la tessera sanitaria,
- un indirizzo e-mail e
- il numero di telefono del cellulare.
Il gestore dopo aver verificato i dati del richiedente, emette l’identità digitale rilasciando le credenziali all’utente.