Un nuovo studio condotto da Thomas Robinson, docente della Cass Business School di Londra, ha analizzato l’influenza che il livello di carica ha sulla nostra vita quotidiana. Siamo tutti presi dall’ansia da social. Questa, insieme alle nuove scoperte, può portare a delle vere e proprie malattie.
La centralità degli smartphone nella nostra vita è ormai innegabile. Riempiono i buchi delle nostre giornate. Per confronto, possiamo dire che l’effetto creato da una loro mancanza è paragonabile ad un serbatoio di automobile in esaurimento. Man mano che scende il livello di carburante cresce la preoccupazione
di “rimanere a piedi”. Lo stesso avviene con i telefoni.Secondo lo studio, un livello di batteria alto genera un immotivato senso di benessere che combatte malumori, ansie e timori. Porta a sentimenti positivi fornendo buoni propositi per l’intera giornata. I dati, estratti dopo lo studio statistico a campione, hanno evidenziato che una carica della batteria al 30% suscita preoccupazioni per l’intera giornata. Fattore che decresce all’approssimarsi delle ore notturne ma che ha il suo apice ad inizio giornata.
Un altro aspetto interessante consiste anche nel giudicare le persone a seconda del livello di carica mantenuto per il proprio dispositivo. Una autentica novità che ha dato come risultato il seguente prospetto:
Le analisi hanno rivelato particolari davvero curiosi che si possono approfondire esaminando lo studio completo che troviamo a questo indirizzo. Voi da che parte state?