Cosa sono le email di phishing? Apparentemente delle semplici email che si presentano nella nostra casella di posta elettronica; in realtà veri e propri tentativi di frode online. Arrivano a nome di aziende, istituti bancari, Social o altri marchi noti e forniscono una comunicazione che non passa inosservata, caratterizzata da un tono intimidatorio o accattivante. Il contenuto delle email di phishing, così come il mittente, non sono affidabili Infatti, dietro tali messaggi si nascondono dei cyber-criminali che sfruttano questa tecnica per trafugare, attraverso apposite pagine clone, qualsiasi informazione sensibile della vittima colpita così da avere la possibilità di danneggiarla sfruttando i dati in maniera inopportuna. Non sono pochi i casi in cui l’intento era quello di arrivare al denaro presente su carte di credito e conti correnti ma, nonostante ciò, è comunque possibile affrontare la frode e prevenirla; stroncando il pericolo prima che possa causare dei danni.
Email di phishing: ecco le più diffuse!
I messaggi creati dai cyber-criminali coinvolgono in modo illecito numerosi enti, utilizzati per conferire ufficialità alla comunicazione e poter variare il tipo di espediente da sfruttare per trarre in inganno gli utenti. Le email di phishing più diffuse, comunque, riguardano il blocco improvviso di carte e conti correnti da parte di istituti bancari; la riscossione di premi; sorteggi fittizi e offerte fin troppo convenienti.
Come affrontare le email di phishing!
Fortunatamente basta davvero poco per affrontare il phishing. Seguire alcuni accorgimenti e prestare attenzione è sufficiente al fine di evitare la perdita di dati sensibili e denaro. Primo passaggio da non sottovalutare è l’attenta lettura del messaggio ricevuto e l’identificazione di errori grammaticali nel testo. Rilevare la presenza di link o file allegati costituisce un ulteriore accorgimento da tenere bene a mente. I malfattori sfruttano proprio questi ultimi per ottenere i dati richiesti, quindi è importante non cliccare su eventuali URL né scaricare i file proposti. Ultimo consiglio: eliminare immediatamente l’email ricevuta e, in caso di dubbi, contattare la Polizia Postale e verificare la veridicità del messaggio.