Qualcuno di voi ricorderà senza dubbio la forzata estromissione di Camscanner. Ne abbiamo parlato in modo approfondito esaminando una situazione che ha previsto una infezione di massa a carico di oltre 100 milioni di dispositivi. A causa di un bug nel software tantissime persone sono state spiate. Ciò ha portato alla temporanea uscita di scena dell’app utilizzata per effettuare scansioni tramite fotocamera del telefono.
Il codice malevolo individuato tra le stringhe del sorgente è stato rimosso. Il cosiddetto Trojan Dropper
ha fatto perdere le sue tracce lasciando il posto ad una app ripulita. Il malware è stato quindi rimosso e tutto torna a funzionare alla normalità. Secondo testimonianze e prove dirette pare che nessun dato degli utenti sia stato compromesso. Ad ogni modo, la società ha avviato un’azione legale contro il network pubblicitario responsabile di abbonamenti indesiderati.“Apprezziamo la disponibilità a collaborare che abbiamo visto dai rappresentanti di CamScanner, nonché l’atteggiamento responsabile che gli utenti hanno dimostrato nei confronti della sicurezza eliminando la minaccia. Abbiamo riformulato la riga precedente sui servizi di abbonamento a pagamento per chiarire che gli abbonamenti a pagamento avviati da moduli dannosi non devono essere confusi con un modello di abbonamento legittimo adottato da molti utenti per scelta. I moduli dannosi sono stati rimossi dall’app immediatamente su avviso di Kaspersky e Google Play ha ripristinato l’app“.