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Boeing 737: ecco le ultime novità sulla strage in Etiopia

Lo scorso anno un duplice incidente aereo ha causato la morte di centinaia di persone in Etiopia ed in Indonesia. Fino a qualche settimane fa le cause della strage erano ancora ignote ma, in seguito ad alcuni controlli più approfonditi sui Boeing 737, è stato finalmente scoperto che l’incidente non è stato causato da un problema umano ma bensì da alcuni malfunzionamenti del velivolo.

Tutto, infatti, sembrerebbe essere partito dal sistema di anti stallo chiamato MCAS che, in seguito ad alcuni malfunzionamenti dei sensori posti sull’aeromobile, non è riuscito a funzionare correttamente.

Per i meno esperti del settore, il sistema MCAS è stato introdotto sui nuovi Boeing 737 per controbilanciare la spinta verso l’alto dei motori. In una fase molto vicina allo stallo, quindi, l’MCAS punta il muso dell’aereo verso il basso così da scongiurare possibili tragedie.

A quanto pare, però, a causa di alcuni malfunzionamenti i sensori di bordo hanno rilevato dei valori errati attivando di conseguenza l’MCAS nel momento sbagliato. Quest’ultimo ha quindi iniziato a trascinare al suolo i due aerei, causando la morte di oltre 360 passeggeri.

Ad oggi, però, nonostante il duplice incidente aereo, pare che Boeing abbia ancora dei problemi con i suoi velivoli. Scopriamo di seguito maggiori dettagli.

Boeing 737: scoperti dei nuovi problemi sconcertanti

A causa della duplice strage, la compagnia Boeing è letteralmente finita in una crisi finanziaria mai vista prima. per riconquistare la fiducia dei propri clienti, però, recentemente il CEO della società ha affermato che il 737 tornerà presto in volo è sarà molto più sicuro di prima. Nonostante ciò, però, recentemente sono stati scoperti dei nuovi problemi. Pare infatti che un’intero stock di lamelle sia da sostituire ed un chip che si occupa del bilanciamento in aria dell’aeromobile potrebbe non funzionare correttamente.

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Pubblicato da
Alessandro Caperchio
Tags: boeing 737