Il 4G è oramai uno degli standard per le connessioni mobili più utilizzato al mondo, solo durante lo scorso anno la richiesta per giga in questo tipo di connessione è aumentata a sproposito e gli operatori nazionali sono stati ben felici di adeguarsi alle richieste dei consumatori. Nonostante TIM, Wind Tre, Vodafone e Iliad, quindi, abbiano esaudito le richieste dei loro clienti, con l’attivazione di nuovi e vecchi contratti si sono comunque dimenticati di fare una postilla proprio a proposito del 4G. Lo standard, infatti, è infetto da una falla incurabile che mette a rischio chi lo utilizza, sempre e comunque.
4G affetto da una falla che non può essere curata: ecco i dettagli
Nonostante il problema sia a livello globale e quindi TIM, Wind Tre, Vodafone e Iliad possano fare ben poco a tal riguardo, molti consumatori non sono all’occorrente di tale problematica e sono, quindi, esposti a diversi attacchi effettuabili sia in modalità attiva che passiva.
Grazie allo studio condotto da due università è stato possibile osservare la falla nei suoi dettagli, arrivando a conclusione che sono ben tre protocolli ad avere problemi ossia quelli che permettono la connessione, la condivisione di informazioni e la disconnessione tra dispositivi e rete 4G. Denominato “aLTEr attack” il resoconto finale espone tutti i tipi di attacco attualmente effettuabili e tra questo è presente il DDoS.
Non vi è modo di curare tale falle, quindi chi utilizza il 4G è destinato a conviverci sebbene vi sia una nota positiva: per poter attuare questo genere di attacchi vi è bisogno di una strumentazione molto costosa e che non è alla portata di tutti.