Lo smartphone è un valore aggiunto indispensabile alle nostre giornate. Molti lo usano in maniera smodata facendosi carico di vere e proprie malattie riconosciute. Ma oggi non parleremo degli effetti negativi dei social network quanto di applicazioni pericolose che nuocciono anche al nostro dispositivo. Portano con sé tempo, batteria, informazioni, dati e addirittura soldi. Play Store propone app famose che nascondono delle insidie da cui tenersi alla larga. Ecco quali sono.
In questa categoria rientrano giochi e soluzioni per la connettività VPN. Nel 2014 l’ex contractor NSA Edward Snowden ha denunciato Angry Birds per appropriazione indebita di informazioni personali. Annunci pubblicitari hanno prelevato grandi quantitativi di dati in relazione a numeri telefonici, registro delle chiamate, geolocalizzazione e info personali su orientamento sessuale e religioso. Bisogna prestare particolare attenzione alla sezione Giochi Google Play.
Le reti private di computer fanno anche la loro parte. Schivano il firewall eliminando le censure locali per l’accesso ai siti ed ai servizi online. Uno stratagemma che si paga con pesanti mancanze in termini di sicurezza. Il caso IPVanish è stato un esempio di come le autorità federali possano servirsi di quest reti non protette per spiare gli utenti.
Facebook è la prima indiziata in merito alle app che portano via tempo e batteria. Consuma eccessivamente per via di processi attivi in modalità always-on anche quando l’app non è in primo piano. Il discorso Facebook si applica anche a tutte le altre piattaforme social, compresi Instagram e Snapchat.
Abbiamo poi tutte le app infestate dai virus. L’ultimo esempio pratico è stato Camscanner, appena reintegrata sotto una nuova veste legale dopo la scoperta di trojan operata dai laboratori Kaspersky. Soluzioni utili ma solo apparentemente lecite. In questi frangenti si passa dalla pubblicità invasiva fino agli abbonamenti a servizi ed a soluzioni che registrano le credenziali di accesso in banca per poi perpetrare furti ai conti correnti.
Sebbene lo store di Google rimuova le app sotto segnalazione è bene ricordare che è sempre opportuno cancellare i software dal proprio telefono e non scaricarli nuovamente da marketplace alternativi che minano la nostra sicurezza.
Per finire parliamo di app Android inutili. Alcune soluzioni sono superflue per il fatto di offrire i medesimi vantaggi di usabilità presenti in altre applicazioni installate. Inutile mantenere attivi tre o più web browser. Non fanno altro che occupare memoria e rallentare il telefono. Lo stesso dicasi per le varie utility che promettono miracoli per la reattività de telefono. In primo piano app del calibro di Clean Master ed utility che liberano memoria e CPU dai processi. Perfettamente inutili.