La Wi-fi Alliance ha recentemente scelto di modificare le terminologie in seno ai vari standard del protocollo di connessione, laddove i nomi Wi-Fi 4, 5 e 6 rappresenteranno le tecnologie dalla 802.11n del 2009 fino alla più recente 802.11ax.
Quest’ultima viene appunto definita Wi-fi 6 e presto diventerà lo standard di moltissimi dispositivi pronti al lancio sul mercato entro la fine dell’anno. Sebbene i dispositivi in grado di sfruttare il protocollo siano già presenti sul mercato, è stato proprio il lancio dei nuovi Apple iPhone 11, iPhone 11 Pro e 11 Pro Max a dare la spinta decisiva a livello mediatico. Pertanto vediamo insieme quali sono le ultime novità introdotte da questa tecnologia di connessione.
Tra le migliorie che potremo gustare di questa sesta generazione di connessione c’è sicuramente il fattore velocità, poiché con questo protocollo wireless è possibile raggiungere bande fino ai 9.600 Mb/s, ossia 1,2 GB al secondo. Un risultato che si conforma direttamente con le prestazioni delle connessioni in fibra ottica e che riesce a soddisfare anche gli ambienti più congestioni di dispositivi wireless.
Proprio il nuovo protocollo è in grado di gestire le reti affollate in maniera molto più efficiente rispetto alle precedenti capacità offerte dal Wi-Fi 5 (sebbene sia ancora lo standard più diffuso). Il merito va all’implementazione nel protocollo di tecnologie MU-MIMO
(multiple-input and multiple-output) e OFDMA (Orthogonal Frequency-Division Multiple Access) le quali riescono a gestire le connessioni sui singoli device riducendone la latenza.In tutto ciò, il protocollo strizza l’occhio anche alle batterie degli smartphone, poiché è ottimizzato per ridurre i consumi grazie ad una gestione migliorata degli input sui dispositivi connessi.
In conclusione, si ricorda che per sfruttare il protocollo si deve disporre di un router compatibile. Con ogni probabilità i prezzi dei modelli attuali non sono proprio amichevoli, ma si stima caleranno entro la fine del 2019 o l’inizio del 2020. A meno che non abbiate già un Galaxy Note 10 o un Apple iPhone 11, potete aspettare.
Tuttavia, se volete conoscere le offerte del mercato, ecco l’elenco di chipset, adattatori di rete e access point che godono della certificazione: