I cyber criminali escogitano metodi sempre nuovi per cercare di hackerare i conti online e quelli bancari degli utenti. Il tentativo di frode più famoso riguarda le email di phishing, attraverso le quali i truffatori riescono ad impossessarsi delle informazioni personali delle vittime grazie ad un abile messaggio fake che sembra provenire proprio da un istituto di credito.
Nuove segnalazioni stanno arrivando alla polizia postale e questa volta i clienti Tim, Wind 3, Vodafone e Iliad lamentano di un tentativo di truffa ai danni della propria sim telefonica. Gli hacker infatti attraverso un procedimento lungo e laborioso, ma purtroppo spesso efficace, riescono ad entrare in possesso del numero telefonico dell’ignaro utente e quindi procedere in seconda battuta, alla frode vera e propria.
Come funziona la truffa sopracitata? Partiamo dal nome: è denominata infatti “Sim Swap Scam” e consiste nella clonazione della scheda sim della vittima attraverso il reperimento delle informazioni di base su Internet.
L’hacker, avendo accesso ad un database di notizie riguardanti la potenziale “preda” sul Web e sui Social, si impossessa di quelli che sono i dati principali per attuare il primo step della truffa: richiedere una nuova scheda telefonica al gestore della vittima. Infatti, in possesso dei documenti ricreati con un controllo incrociato dei dati online dell’utente, ne userà una copia per interagire con la compagnia telefonica.
L’hacker chiederà a quest’ultima infatti tutte le pratiche necessarie per richiedere una nuova sim a causa di un “falso” smarrimento della precedente. Il proprietario si troverà all’improvviso con una sim inutilizzabile all’improvviso.
Una volta eseguito questo primo passaggio, il criminale chiederà alla banca della vittima, mediante l’autenticazione a due fattori, le credenziali per l’app di home banking, da cui poi preleverà tutti i soldi in maniera indisturbata.
Il nostro consiglio pertanto è il seguente: se vi trovate improvvisamente con una sim inagibile per la ricezione/invio di messaggi e/o di chiamate, recatevi immediatamente dal vostro gestore telefonico e dalle autorità competenti.