Il mercato della telefonia è sempre più ampio e i consumatori hanno ormai un’ampia scelta di tariffe telefoniche; ultimamente però, sono anni difficili per i principali operatori telefonici come per esempio Tim, Wind, Vodafone e 3 Italia.
Secondo recenti statistiche, il mercato della telefonia è da circa 9 anni che perde quasi ogni giorno una fetta dei propri incassi; purtroppo, è la conseguenza di molteplici decisioni che le aziende telefoniche hanno preso.
Decisioni come per esempio i costi extra che i gestori telefonici nascondevano oppure la tariffazione a 28 giorni con cui riuscivano a ricavare una mensilità in più all’anno; insomma, le decisioni che hanno spinto i consumatori a scegliere la concorrenza sono innumerevoli.
Il mercato della telefonia sta crollando sia sul segmento mobile che su quello fisso; difatti, negli ultimi otto anni c’è una flessione del fatturato tra il 24% e il 27% ma, un dato interessante viene anche dall’effetto
Iliad; l’operatore telefonico francese ha avuto un impatto decisivo in Italia, difatti, soltanto nel suo primo mese nel bel Paese ha riscosso un forte successo con oltre un milione di abbonati.L’esperto in Telecomunicazioni, il professore Andrea Rangone, ha condotto uno studio denominato Rapporto sulla Filiera delle Telecomunicazioni in Italia del 2018; questo studio riguarda nello specifico la flessione del fatturato tra il 24% e il 27% descritto precedentemente; questa perdita ha determinato pesantemente sia i guadagni che gli investimenti per le nuove connessioni.
Secondo voci da corridoio, si spera nella rete di quinta generazione per allineare i costi dei principali gestori telefonici.