Dopo il consolidamento delle automobili elettriche, l’industria automobilistica guarda al futuro nonostante, ormai, sia praticamente impossibile cambiare le abitudini legate all’utilizzo delle fonti energetiche. A quanto pare, però, è arrivato il momento di introdurre delle soluzioni alternative che possano sfruttare forme di energia differenti da quelle che ormai tutti conosciamo. Il problema principale, purtroppo, sta nel fatto che se da un lato le risorse sul nostro pianeta stanno per esaurirsi, dall’altro la domanda si fa sempre più grande, e, di conseguenza, il nostro pianeta sta iniziando lentamente a perdere colpi.
Per questo motivo, quindi, è necessario trovare una soluzione che coniughi l’innovazione ad una spesa minima per i consumatori, altrimenti questi ultimi continueranno a preferire i vecchi metodi di alimentazione.
Negli ultimi anni spesso abbiamo pensato che la soluzione al problema sopra citato fossero le auto elettriche. Uno recente studio tedesco, però, mettendo a confronto una Mercedes c220d ed una Tesla Model 3, ha dimostrato che le emissioni di CO2 rilasciate nell’aria risultano essere molto più elevate nel modello elettrico.
Inoltre, nel 1958, Henry Ford ideò la primissima auto basata sull’energia nucleare. Il progetto, nel quale era stato posizionato un reattore al posto del motore, nacque per la stessa esigenza di eliminare le emissioni e produrre maggiore energia pulita. Il progetto, però, fu abbandonato da subito a causa dei timori degli automobilisti ma, soprattutto, per la difficoltà e i costi di produzione. Ad oggi quindi il progetto di Henry Ford e fermo ma tutti sperano che prima o poi qualcuno possa continuarlo.