Secondo le ultime indiscrezioni, riportate dal Wall Street Journal, la piattaforma di e-commerce Amazon preferirebbe favorire i prodotti con cui guadagna di più, facendoli apparire per primi nelle ricerche.
L’attenzione è passata al colosso di Jeff Bezos nelle ultime settimane, quando le indagini antitrust hanno coinvolto anche il social network Facebook e il colosso Google.
L’ultima inchiesta giornalistica pubblicata dal Wall Street Journal, mostra appunto come la piattaforma avrebbe cambiato il proprio algoritmo di ranking dei prodotti, in modo da favorire quelli maggiormente profittevoli per l’azienda stessa nelle ricerche da parte degli utenti. Questo non significa che la piattaforma abbia dato maggiore spazio ai propri prodotti, il principio sarebbe valido anche per gli articoli di venditori terzi.
In poche parole, invece di proporre agli utenti il miglior articolo in assoluto, la piattaforma avrebbe favorito quello con il maggior contributo profict
, ovvero un parametro che tiene insieme diversi fattori collegati alla convenienza economica nella vendita di quel determinato prodotto. L’aspetto interessante è che il nuovo algoritmo riscritto nello scorso anno, è stato contestato internamente dallo stesso gruppo Ag, che si è occupato proprio della realizzazione degli algoritmo.Al momento non è ancora chiaro quali siano state le nuove variabili inserite per mettere in primo piano la profittabilità e se questa scelta sia effettivamente pagata in termini di vendite. L’azienda ha respinto con una nota ufficiale tutta la ricostruzione del Wall Street Journal, sostenendo di non aver cambiato i risultati delle ricerche sulla base di questi criteri.