La Luna è da sempre il simbolo dei viaggi nello spazio dell’uomo. Il primo sbarco a fine degli anni ’60 è stato l’inizio di un’epoca fatto di scoperte e innovazioni tecnologiche. Oggi le nostre conoscenze sullo spazio sono aumentate e siamo pronti a tornare. La NASA ha infatti annunciato che nel 2024 partirà una nuova missione esplorativa che dovrà però tenere conto di una recente scoperta che ha lasciato gli scienziati di stucco.
La Luna sarebbe infatti più luminosa addirittura del Sole. Ancorché si tratti di un fenomeno momentaneo, i rischi per gli astronauti sono concreti. L’affermazione risulta infatti vera per una sola condizione, ossia che la brillantezza venga esaminata sotto la lunghezza d’onda dei raggi gamma.
Questo tipo di raggi sono decisamente pericolosi per l’uomo, in quanto in grado di modificare il DNA stesso delle cellule. Infatti si trovano ad un livello superiore rispetto all’emissione dei raggi X. Il loro metodo di formazione è semplice, basta infatti l’interazione tra i raggi cosmici e la polvere lunare.
Luna: scienziati preoccupati per le conseguenze sull’uomo
Alla base dello studio effettuato ci sono alcuni principi base di fisica e astrologia. I raggi cosmici sono formati per una percentuale maggiore da protoni e solo in minima parte da elettroni e nuclei di atomi. Questi, interagendo in determinati contesti, sono in grado di formare le Supernovae. Quest’ultime nascono anche da forti emissioni energetiche e buchi neri.
La Luna presenta un’altissima concentrazione di raggi gamma, amplificato anche dalla mancanza di un campo magnetico. Una parte di questi raggi è infatti trattenuta dalla superficie mentre solo una piccola parte riesce ad essere riemessa verso il nostro pianeta.
La NASA è quindi preoccupata dalle conseguenze di questo genere di raggi sull’organismo degli astronauti nel caso di una lunga permanenza. Una modifica al DNA potrebbe infatti comportare una serie di importanti complicazioni.