Negli ultimi mesi moltissime aziende si sono impegnata nell’innovazione delle batterie degli smartphone e altri device, effettuando investimenti nel campo del grafene. Sebbene le vecchie batterie agli ioni di litio potrebbe ricevere una spinta decisiva grazie alla sostituzione dell’elettrolita da liquido a solido, tanti player stanno accelerando gli esperimenti che porteranno a produrre almeno un modello di batteria al grafene entro il 2021.
Come sappiamo, i nostri smartphone a ioni di Litio offrono una durata sotto le aspettative. Questi device sono fiaccati del resto da funzionalità e applicazioni che li appesantiscono, tanto da obbligare i proprietari a sessioni di ricarica della batteria anche più volte al giorno.
Le batterie al grafene promettono autonomia e tempi di ricarica che rivoluzioneranno il nostro quotidiano. Al contrario, oggi sempre più persone si affidano alle power bank per arrivare a fine giornata con il proprio device, ovvero optando per depositi d’energia dall’impiego immediato. Invece, come mai prima d’ora, alcuni player come Samsung stanno provando a cambiare il materiale delle batterie.
Da quanto si vocifera, la sperimentazione sul grafene procede bene, ma lo sviluppo richiederà più tempo del previsto, mentre si stima che una batteria composta da questo materiale possa caricarsi in meno di mezz’ora. Il grafene è il materiale più sottile al mondo e possiede una capacità di carica cinque volte maggiore rispetto a quelle batterie agli ioni di litio.
Tuttavia i test non sono ancora stati svolti sulla resistenza al surriscaldamento, fattore che già diede problemi in tempi non sospetti a Samsung, ma l’idea di una rivoluzione simile piace.