In seguito ai recenti incidenti relativi ai due Boeing 737 precipitati in Indonesia ed in Etiopia, la compagnia Boeing, pur di non essere surclassata, ha lanciato una sfida alla sua diretta concorrente Airbus, presentando il primo aereo a propulsione nucleare. Per la prima volta, dunque, viene proposta una soluzione del genere per i viaggi commerciali, dopo il deposito del brevetto nel 2012. Un strategia impeccabile, quindi, se si considera il fatto che, dopo la morte di 346 passeggeri nell’incidente del Boeing 737, Airbus aveva conquistato l’intero mercato.
A quanto pare il nuovo propulsore sfrutterà un laser per vaporizzare il Deuterio e il Trizio. in questo processo, quindi, verrà creata una forte energia che, in seguito, verrà rilasciata dal retro dell’aeromobile insieme all’elio. Si tratta quindi di una soluzione totalmente green, adottabile da subito se non fosse per i rischi a cui si va incontro.
Questo nuovo sistema di propulsione avrà bisogno di una camera di innesco nucleare posta sui propulsori stessi. Questo scatenerà un importante fenomeno di aggregazione dei protoni che libererà calore. Successivamente verranno vaporizzati gli isotopi i quali permetteranno l’alimentazione della turbina.
Questo, in poche righe, rappresenta il funzionamento del nuovo aereo a propulsione nucleare di Boeing che, facendo riferimento ai brevetti, utilizzerà l’Uranio 238, il nuovo catalizzatore impiegato nei viaggi spaziali.
L’aereo quindi risulta essere completamente innovativo ma, purtroppo, non si possono dimenticare i rischi. Negli ultimi anni, infatti, in seguito alle molteplici catastrofi nucleari come quella di Chernobyl, la popolazione mondiale ha vissuto momenti di terrore.