McDonald’s vuole rendere sempre migliore il processo di ordinazione con i propri clienti e per questo ha optato per l’intelligenza artificiale. All’interno di un ampio piano d’investimenti nella Silicon Valley, ha finalizzato l’acquisizione della startup Apprente.
Il software può elaborare comandi vocali articolati ed è capace di decifrare qualsiasi tipologia di voce a prescindere dalla lingua, accento o difficoltà del comando. Con questa nuova tecnologia c’è la possibilità che le ordinazioni siano più veloci e più precise.
McDonald’s: l’obiettivo dell’azienda per rendere i tempi più rapidi
L’obiettivo dell’azienda è far sì che la catena sia sempre attuale e velocizzare le procedure dato che i tempi sono sempre più ristretti. Questa mossa potrebbe risultare da un punto di vista un eccelsa innovazione, ma per alcuni suscita preoccupazioni poiché toglierebbe molti posti di lavoro a persone fisiche facendo si che il loro lavoro possa diventare obsoleto.
Fino a 20 milioni di posti di lavoro nel settore manifatturiero entro il 2030 potrebbero scomparire dando “lavoro” alla tecnologia secondo l’Oxford Economics. In compenso però, per i lavori che richiedono competenze ad alta specializzazione ci sarà sempre più richiesta. La stessa azienda McDonald’s è intenta ad espandersi in questo senso volendo dare vita in futuro ad un nuovo team di ingegneri e data scientist.
Per marzo probabilmente, dovrebbero installare delle modalità nei pannelli drive-through dove verranno suggeriti gli articoli che sono in voga in quel momento: in periodo estivo probabilmente ti verrà suggerito di mangiare un gelato, oppure ti verrà suggerito il menù che quel giorno è stato più venduto rispetto ad altri.