Un argomento molto chiacchierato nelle ultime settimane riguarda un incidente particolare che si è verificato l’8 Agosto in prossimità di Arkhangelsk, il capoluogo di una regione russa; la città è conosciuta soprattutto per l’importante presenza del poligono militare di Nyonoksa.
L’8 Agosto la cittadina si è resa protagonista di un’enorme esplosione provocando un forte boato allarmando i cittadini del luogo e gli abitanti delle cittadine limitrofe; l’esplosione ha causato diversi feriti ed è anche responsabile della morte di cinque scienziati.
Diversi sono i test condotti e i risultati hanno rilevato la creazione di una nube altamente tossica che sta dilagando in gran parte del nord-est del continente; inoltre, la popolazione ha riscontrato un aumento notevole della radioattività.
Nonostante il comportamento ostile del Governo Russo nel divulgare notizie, le ultime indiscrezioni parlano di un incidente legato all’esecuzione di alcuni test avvenuti con dei missili Buvrevestnik
(missile da crociera sperimentale russo a propulsione nucleare) a Nenoska.Gli sviluppatori di questi missili fanno parte dell’azienda Rosatom, già nota per via di alcuni “disastri controllati”; ed è proprio per questo motivo se si è arrivati all’ipotesi finale della non esplosione di un missile. A quanto pare l’esplosione è stata pilotata da una piattaforma in mezzo al mare e dopo un invano tentativo di recupero il missile sarebbe sprofondato ed in seguito portato a riva dalla corrente. Il Governo ha repentinamente chiuso il tratto di mare corrispondente, evitando qualsiasi altra attività nella zona interessata.
Sembrerebbe che a causare la creazione della nube tossica siano stati i propulsori dello Burevestnik, un vero e proprio reattore nucleare in miniatura.