Dopo che la piattaforma per IPTV Xtream Codes è sta chiusa, si credeva che le forze dell’ordine avessero assestato un colpo duro ai criminali che organizzano queste truffe ai danni di Sky, Mediaset, Amazon o Netflix.
A quanto pare tutta fatica sprecata, perché le Iene hanno già “ri-denunciato” che gli abbonamenti low cost pirata continuano a circolare su Whatsapp. La notizia dei codici per accedere ai nuovi server pirata è circolata su alcune testate giornalistiche, e sembra che gli autori delle nuove IPTV illegali siano le stesse persone coinvolte nella chiusura di Xtream.
L’operazione dei giorni scorsi ha infatti toccato uno solo dei 5.000 clienti che affittavano il servizio IPTV illegale, e ci sono quasi 18.000 server virtuali che andrebbero trovati e spenti in Europa. Il sequestro dei server è stato eclatante in Olanda e Francia, dove sono stati coinvolti anche i provider Worldstream e OVH.
Dunque possiamo essere certi che quei 5.000 clienti intermedi continueranno a operare, e dietro di loro potrebbero esserci organizzazioni criminali potenti. Tuttavia, se molti servizi IPTV palesemente illegali con migliaia di abbonati hanno già trovato un nuovo software di gestione, stavolta gli inquirenti non partiranno da un punto morto.
Le forze dell’ordine hanno capito che una rete IPTV è messa in piedi da criminali esperti d’informatica. Pertanto, se è difficile rintracciare i milioni di utenti finali, se è impossibile spegnere tutti i server virtuali, trovare chi crea i software di gestione è molto più semplice. Ma le forze dell’ordine devono agire presto e con decisione, altrimenti, vedi le Iene, ogni sforzo risulterà inutile.