Il Canone Rai è una tassa che tutti i consumatori in possesso di un apparecchio o atto adattabile alla ricezione di radioaudizioni televisive devono sostenere; purtroppo però, non è così amata da tutti i cittadini italiani che fino a qualche anno fa erano abituati ad evitare il suo costo.
Lo Stato italiano ha deciso di combattere tutti gli evasori cronici abituati a strappare la bolletta del Canone Rai non appena arrivava via posta; perciò nel 2016 ha deciso di inserire il suo costo insieme a quello della bolletta della luce elettrica così nessuno può più sfuggirgli.
A quanto pare però, secondo alcune ricerche effettuate, alcuni consumatori non sono obbligati a sostenere la spesa di questa imposta; eccovi svelati maggiori dettagli.
Ecco per chi non è obbligatorio il Canone Rai
Tutti i consumatori che non sono in possesso di un apparecchio o atto adattabile alla ricezione di radioaudizioni televisive possono recarsi all’ufficio dell’Agenzia delle Entrate più vicino e presentare un modulo apposito; dovranno aspettare la conferma dall’Agenzia delle Entrate una volta compilato e presentato.
Comunque sia, tutti i consumatori che rientrano in una delle seguenti categorie hanno il diritto di non sostenere la spesa del Canone Rai:
- I militari di cittadinanza non italiana e/o che fanno parte del personale civile non residente in Italia di cittadinanza non italiana appartenenti alle forze armate della NATO (art. 10 della Convenzione di Londra);
- Coloro che hanno un’età uguale o superiore ai settantacinque anni e un reddito non superiore a 6.713,98 euro;
- I funzionari o gli impiegati consolari (art. 49 della Convenzione di Vienna del 24 aprile 1963);
- Gli agenti diplomatici (art. 34 della Convenzione di Vienna);
- I funzionari di un’organizzazione internazionale.