L’azienda americana Apple è stata nuovamente citata in giudizio per aver violato, secondo l’accusa, un brevetto per app Shortcuts. Più precisamente è stata chiamata in causa da una società chiamata Aftechmobile.
Non è sicuramente la prima volta che all’azienda di Cupertino succede una cosa simile, vediamo se anche questa volta sarà in grado di difendersi. Scopriamo insieme cosa è successo.
La società Aftechmobile ha chiamato in causa Apple accusandola di aver violato almeno una delle 28 rivendicazioni relative ad un brevetto di sua proprietà. L’applicazione in causa si chiama Shortcuts. Nello specifico l’accusa fa riferimento alla violazione di software di sviluppo di applicazioni mobili e all’utilizzo di quelli che, nel brevetto Aftechmobile, vengono chiamati “componenti software pre-codificati”.
Nell’accusa viene confrontato ripetutamente il testo del proprio brevetto, noto come ‘558 Patent, con le descrizioni fatte da Apple in merito a Shortscuts. L’applicazione, per chi non lo sapesse, consente di creare “scorciatoie personalizzate”. Ogni attività utilizzata per creare un collegamento è chiamata nel brevetto di Cupertino “azione”. Queste azioni, in Aftechmobile vengono invece chiamate “componenti software pre-codificati”.
Facendo quindi riferimento a questi passaggi, la società ha mostrato come, secondo lei, la descrizione dell’azienda di Tim Cook, sia molto simile alla formulazione utilizzata all’interno del proprio brevetto. Per questa presunta violazione, la società ha chiesto al Tribunale una sentenza nei confronti di Cupertino per violazione del brevetto in questione e pagamenti ragionevoli per le royalties. Per il momento Apple non ha risposto pubblicamente all’accusa che, sembra anche poco fondata dato che risulta difficile pensare che l’azienda possa aver violato il brevetto che risale al novembre 2018, dato che l’applicazione Shortcuts è ora direttamente integrata nel sistema operativo.