Incredibile ma vero, moltissimi Autovelox e altri strumenti in dotazione alla polizia stradale per combattere l’eccesso di velocità potrebbero essere illegali. È questo il sunto della relazione tecnica del consulente Giorgio Marcon, il quale ipotizza una falla normativa contestabile dai multati per utilizzo di apparecchiature non omologate.
Ma c’è anche un rischio ulteriore nell’uso di strumenti di rilevamento illegali, poiché Marcon evidenzia la possibilità che possano essere manomessi per truffe ai danni della Pubblica Amministrazione.
Autovelox illegali: una relazione tecnica mette a nudo la truffa
L’omologazione è garantita nel rispetto delle disposizioni normative del Codice stradale che seguono:
- L’Art.142, comma 6 stabilisce che: “per la determinazione dell’osservanza dei limiti di velocità sono considerate fonti di prova le risultanze di apparecchiature debitamente omologate”. Ciò sta a significare che ogni singolo autovelox va certificato come idoneo al servizio, non solo il suo prototipo.
- L’Art.192, commi 1-2-3interviene sull’omologazione del prototipo stabilendo che:“l’Ispettorato generale per la circolazione e la sicurezza stradale del Ministero dei lavori pubblici accerta, anche mediante prove, e avvalendosi, quando ritenuto necessario, del parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici, la rispondenza e la efficacia dell’oggetto di cui si richiede l’omologazione alle prescrizioni stabilite dal regolamento, e ne omologa il prototipo quando gli accertamenti abbiano dato esito favorevole…”
– L’Art. 345, comma 2, infine interviene sull’approvazione del modello dicendo che: “le singole apparecchiature devono essere approvate dal Ministero dei lavori pubblici.”
Per chiudere, gli autovelox sono omologati se rispondono al combinato disposto dagli articoli 192 e 345, altrimenti la rilevazione effettuata dall’apparecchiatura solamente approvata non basta. Inoltre, se non siamo in grado di fornire agli agenti autovelox o altri strumenti omologati secondo i parametri legali, è meglio non comminare delle sanzioni che possano essere impugnate in tribunale.