Gli incidenti accaduti in Indonesia e in Etiopia hanno causato dei grandi grattacapi alla Boeing, la più grande azienda di aeromobili al mondo. Per evitare di essere oggetto costante della critica e, soprattutto, di non far capitare più tragedie simili, è stato presentato il primo aereo a propulsione nucleare. Il progetto era stato già depositato nel 2012, cadendo però nel dimenticatoio.
Dopo il ribasso delle quotazioni dell’azienda e del suo nome, serviva dare una scossa sfidando anche la sua concorrente Airbus. Il funzionamento è totalmente diverso da quelli degli altri aerei della casa: verrà utilizzata una grossa fonte di energia grazie ad un propulsore che sfrutterà un laser emanante sostanze radioattive come il Trizio e il Deuterio.
La vaporizzazione del Trizio e il Deuterio farà si che tali sostanze verranno espulse dal retro dell’aereo insieme ad altre sostanze come l’elio. Sui propulsori sarà installata una camera d’innesco che darà vita al fenomeno di aggregazione dei protoni, grazie a tale processo verrà liberata energia termica.
Il nuovo aereo a propulsione nucleare userà durante i suoi viaggi l’Uranio 238, il catalizzatore impiegato nei viaggi spaziali. L’aereo quindi ha tutte le carte in regola per essere una grande invenzione capace di poter evitare altre catastrofi. La cosa che preoccupa però è l’uso di queste varie sostanze impiegate nel funzionamento dello stesso aereo. Sono già capitate in passato catastrofi nucleari, una su tutte quella di Chernobyl, e nella posizione in cui si trova Boeing il rischio è davvero molto alto.