La sonda spaziale Juno della NASA ha colto in queste settimane un’eclissi solare su Giove. Il satellite in orbita sopra il gigante gassoso dal 2016 ha infatti scattato delle strabilianti immagini dell’ombra di una luna sulla superficie dell’atmosfera di Giove.
In questo caso, sull’atmosfera turbolenta del gigante gassoso, il Sole ha proiettato l’ombra del satellite vulcanico Io, il più vicino tra i grandi Ganimede, Callisto ed Europa. Ma lo scatto diventa particolarmente suggestivo perché il disco dell’ombra è nitido e definito, stagliandosi sulle nuvole di Giove nei pressi del polo Nord.
Un’ombra così netta che al contrario non riscontriamo nelle eclissi sulla Terra, dove il disco proiettato dalla Luna risulta decisamente più sfocato. Il perché risiede nel fatto che dalla Terra le dimensioni del disco lunare e solare sono simili, pertanto la Luna non riesce a bloccare in modo netto la luce della nostra stella, restituendo in questo modo un’immagine sfocata. Giove è più lontano dal Sole, mentre Io ha un’orbita ravvicinata dal suo pianeta: un’ombra con dimensioni apparenti quattro volte superiori a quelle del Sole, tanto che le eclissi totali bloccano meglio la luce.
Tornando alla nostra Terra, ricordiamo che le eclissi del 2020 saranno due, ma purtroppo non saranno visibili dall’Italia: