Fatti concreti, quelli attualmente in discussione presso le alte sfere del mondo accademico e scientifico. Personaggi come Greg Leonard, professore alla School of Surveying (Nuova Zelanda) dell’Università di Otago e specialista di ricerca senior del progetto Catalina Sky Survey finanziato dalla NASA, non lasciano spazio a dubbi. Afferma che:
“C’È UNA POSSIBILITÀ DEL 100% CHE UN ASTEROIDE COLPISCA LA TERRA IN UN MOMENTO NON MEGLIO PRECISATO DEL TEMPO”
Leonard ha ammesso senza riserve la possibilità di un pericolo incontrollabile
. La Terra si dovrà preparare a fronteggiare una vera catastrofe. Il professore afferma che le informazioni servono a poco. Si è normalmente abituati a considerare gli effetti delle polveri cosmiche ma in quanto ad asteroidi si è ancora impreparati. Una roccia di dimensione compresa tra 25 metri ed un chilometro sarebbe sufficiente a causare danni importanti a livello locale. Oltre il chilometro gli effetti dell’impatto si potrebbero apprezzare su tutto il suolo terrestre con evidenti ripercussioni negative sul clima ed altri disagi di cui si è già parlato nel corso della storia.Nonostante le stime parlino di un arco temporale piuttosto ampio (ogni milione di anni) è impossibile non prendere in considerazione l’idea di una catastrofica evenienza. Si ritiene che una collisione con un oggetto di oltre cinque chilometri possa portare all’estinzione. Una situazione che riproporrebbe i fatti avvenuti con Chicxulub, che colpì la Terra appena fuori dall’attuale Penisola dello Yukatan 66 milioni di anni fa, spazzando via tre quarti delle piante e degli animali del pianeta, compresi tutti i dinosauri non volanti.