Le virtual private network, il cui acronimo è VPN, sono reti disponibili in abbonamento tramite le quali gli utenti riescono ad accedere ad internet per mezzo di un filtro che ne protegge l’identità (nascondendo l’indirizzo IP) e le attività svolte.
Uno studio condotto nel corso del 2018 ha effettivamente dimostrato che molte VPN gratis sono tutt’altro che sicure per i dati sensibili degli utilizzatori. Metric Labs ha infatti dimostrato che i servizi gratuiti sono in genere gestiti da aziende residenti in Cina (circa il 60% del totale) che memorizzano sui propri server le varie attività degli utenti, salvando i log di navigazione; snocciolando la ricerca emerge anche un’altra notizia allarmante, alla stesura del “contratto” i poco attenti firmano anche una postilla sconcertante, le VPN infatti farebbero accettare il consenso ad condividere i dati con il Governo Cinese.
VPN gratis: la situazione odierna
All’alba delle grandissime modifiche al mondo dell’IPTV, causate dalle ultime scoperte della Guardia di Finanza, sono tantissimi gli utenti che hanno deciso di buttarsi a capofitto sulle VPN. Lo studio raccontato è stato condotto nel 2018, la situazione ora è leggermente diversa, anche se è sempre consigliata la sottoscrizione di un abbonamento a pagamento per due motivi: la banda sarebbe limitata, i gestori delle VPN gratis mettono in atto attività di profilazione con lo scopo di proporvi le pubblicità più adatte ai vostri interessi.
Per questi motivi l’abbonamento gratuito può essere ideale per un periodo di testing, ma poi deve necessariamente sostituito con una soluzione a pagamento, almeno secondo la nostra esperienza.