Boeing, la nota società di velivoli per le compagnie aeree, versa in una profonda crisi economica e finanziaria dopo i terribili disastri che hanno visto protagonista il modello 737 Max, il quale ha portato alla morte più di 300 persone.
Sull’orlo della chiusura infatti, Boeing ha tirato fuori dal cilindro un “coniglio magico”. Metaforicamente stiamo parlando dell’asso nella manica per la compagnia: un aereo alimentato a propulsione nucleare. Il primo brevetto di un simile velivolo era stato depositato nel 2012. Con una manovra del genere, l’azienda americana spera di riconquistare le compagnie aeree partner che nei mesi scorsi, hanno scelto gli aerei della rivale Airbus.
Secondo quanto dichiarato dalla compagnia, il nuovo propulsore utilizzerà un raggio laser per vaporizzare così Deuterio e Trizio. In questo modo si creerà una fonte di energia che verrà rilasciata con l’elio dalle retrovie dell’aeromobile. Apparentemente sembra la soluzione più ecologica possibile, anche se vi sono dei rischi non indifferenti.
Boeing vs Airbus: come funziona l’asso nella manica dell’azienda americana
Il sistema di alimentazione nucleare presenta una camera di innesco inserita sui motori. La camera consentirà quindi ai protoni di aggregarsi sprigionando calore. In seconda battuta, gli isotopi verranno vaporizzati dal raggio laser che ne permetterà l’alimentazione della turbina.
Alla base del sistema posto sugli aerei a propulsione nucleare ci sarà l’Uranio 238, il catalizzatore più utilizzato nei viaggi spaziali. Anche se sembra innovativo, l’aereo si baserà comunque sull’energia nucleare, e i popoli di tutto il mondo tremano al solo pensiero del ricordo dei disastri causati da tale forma di energia.
Ancora oggi infatti il mondo paga le conseguenze degli incidenti avvenuti decine di anni fa a Chernobyl e Fukushima. Sarà realizzato sul serio l’aereo a propulsione di Boeing? Restate connessi con noi per scoprire sempre le ultime novità.