Il nome Borisov si deve al suo scopritore, l’astronomo dilettante Gennady Borisov che ne ha intravisto la struttura tramite un telescopio sperimentale costruito presso l’osservatorio MARGO in Crimea. In merito alla scoperta L’UAI ha voluto rilasciare una dichiarazione in cui si legge:
“L’orbita è ora sufficientemente nota e l’oggetto ha origine inequivocabilmente interstellare; la sua designazione finale gli è attribuita come secondo oggetto interstellare scoperto, 2I
“.Gli oggetti identificati hanno orbite iperboliche in antitesi alle ellittiche tipiche del nostro sistema solare. Ciò consente di distinguerle da qualsiasi altro oggetto dell’universo. Le osservazioni hanno calcolato che la cometa si avvicinerà al Sole il 7 dicembre 2019 ponendosi a 300 milioni di chilometri dalla nostra stella ed avrà diametro di circa un chilometro. Sarà visibile fino alla fine del 2020 ponendosi a distanza minima dal Sole.
L’immagine che segue aggiornata al 24 settembre 2019 identifica il corpo estraneo osservato tramite il secondo più grande telescopio al mondo, ovvero sia il Canaris situato in prossimità delle isole Canarie al largo dell’arcipelago spagnolo posto sulla costa nordoccidentale dell’Africa.