Il Sole come sappiamo è una stella particolarmente agitata. Infatti, se puntaste un telescopio verso la nostra fonte di luce, con i dovuti filtri vi accorgereste che sulla superficie c’è un caos di “eruzioni di massa coronale” che proviene dall’interno. Quando ci sono eruzioni particolarmente violente, il normale flusso di particelle che colpisce la Terra si trasforma in una tempesta solare che mette in crisi la nostra magnetosfera.
Una tempesta geomagnetica sta colpendo la Terra proprio in queste ore, come è stato registrato dagli strumenti situati nei paesi scandinavi e in Nord America, mentre diverse persone più soggette ai comportamenti bizzarri del Sole stanno subendo dei mal di testa, esaurimenti nervosi, irritabilità, stanchezza e ansia.
Quindi, quando nel Nord del mondo si manifestano le più belle aurore boreali,
sappiate che la nostra stella ci ha appena flagellato con una tempesta solare.In questi casi, la magnetosfera terrestre viene colpita da forti emissioni di materia coronale che impatta sui sistemi energetici e può influire anche sulla salute. La pressione del vento solare cambia in funzione dell’attività della stella e tali cambiamenti modificano le correnti elettriche presenti nella nostra ionosfera.
Una tempesta record fu registrata 160 anni fa, e se accadesse oggi metterebbe fuori uso le comunicazioni satellitari e le centrali elettriche per diverse ore se non giorni. Nel 1859 l’evento generò aurore boreali visibili fino a Roma e mandò in tilt le linee telegrafiche, e si verificò a causa di sciami di particelle che colpirono la Terra con un livello di scala superiore a G5, come stabilito dall’ente americano per le ricerche sull’atmosfera e gli oceani (NOAA).