La legge dell’Universo spiega che nessun corpo dotato di massa può andare più veloce della luce, ma senza aggirare questo limite l’uomo sarà praticamente condannato a esplorare fisicamente pochissime regioni di spazio intorno al sistema solare.
Ma alcuni scienziati ammettono che dei fenomeni in natura vanno oltre la velocità della luce, e vediamo dunque quattro di questi che potrebbero insegnarci a viaggiare tra le stelle.
Uno dei primi esempi ci viene dal telescopio Yepun in Cile, il quale utilizza un raggio laser per misurare la distorsione della luce causata dal riverbero atmosferico. Quando il telescopio ruota, il fascio laser si sposta molto velocemente da un angolo di Universo all’altro. Se si inclina rapidamente il puntatore, il puntino rosso si sposterà da una parte all’altra della volta nello stesso intervallo di tempo, e in definitiva sarà più veloce della luce.
Com’è possibile? Ciò accade perché il laser non ha massa né altro tipo d’informazione trasportabile con sé. Quindi se anche il bollino rosso si muove oltre i 299.792,458 km/s della luce, non è assolutamente un fenomeno sfruttabile per viaggiare a velocità superluminali.
Un altro esempio di cui vi abbiamo parlato è l’entanglement quantistico, teorizzato da Einstein e in completa contraddizione con la Relatività Generale. La teoria dei quanti stabilisce che fra due particelle esiste una correlazione persistente anche se sono lontanissimi. Questo fenomeno consiste nel fatto che i due atomi siano in grado di conoscere lo stato di ognuno istantaneamente, più veloce della luce
, e mutano se li osserviamo.Un terzo esempio di come il limite della luce è aggirabile è l’inflazione dell’Universo. Se di base la materia non può oltrepassare la velocità della luce, è stato dimostrato che alcune galassie si stanno allontanando da noi a velocità superiori. Ma non sono le galassie ad accelerare a velocità superluminali, quanto lo stesso spazio-tempo che, espandendosi, trascina con sé tutta la materia. Quindi, limiti a parte, nulla impedisce allo Spazio di espandersi alla velocità che desidera.
Infine, entriamo nel campo delle ipotesi fantascientifiche. Nei film siamo abituati a vedere astronavi che vanno a velocità superluminali utilizzando la cosiddetta velocità warp. Utilizzando un principio descritto da Einstein per raggiungere regioni dello Spazio altrimenti lontanissime, l’Enterprise in Star Trek comprimeva lo spazio di fronte a sé (ricordate quella specie di tunnel che risucchiava l’astronave?) e allo stesso tempo espandeva quello dietro.
Sebbene Einstein ci fosse arrivato a inizio Novecento, tuttavia la velocità warp è possibile soltanto se potessimo dominare il mondo dell’antimateria. Quindi, prova alla mano, finché non riusciremo a dominare i segreti dell’Universo, il viaggio interstellare rimarrà un sogno.