Una volta erano strumenti da veri agenti segreti o in dotazione unicamente alle forze armate, ma per chi non conoscesse i Jammer telefonici gli basterà sapere che sono speciali dispositivi elettronici che consentono di disturbare le frequenze degli smartphone.
In vendita su internet o in negozi specializzati, i jammer possono inibire l’uso delle frequenze GSM, wifi, 3g, 4G e GPS che normalmente utilizziamo con i vari TIM, Wind Tre e Vodafone. Il loro funzionamento consiste nell’emettere delle onde radio che predominano sulle altre e disturbano i segnali utilizzati per le chiamate telefoniche o la localizzazione satellitare.
Jammer: come funzionano i disturbatori di Tim, Wind, Tre e Vodafone
Rispetto al passato, ora questi Jammer non richiedono più la conoscenza della loro tecnologia e la maggior parte dei modelli acquistabili a buon prezzo funzionano semplicemente premendo il tasto di accensione. La differenza tra quelli economici e gli strumenti professionali consiste nel raggio di copertura, nella potenza del segnale di disturbo e nel numero di antenne presenti.
La potenza di un jammer viene viene espressa in Watt o in decibel, mentre il numero e la tipologia di antenne influiscono sul raggio di copertura e sulla gamma di frequenze che è in grado di disturbare.
Tuttavia, proprio per la diffusione dei Jammer su internet a prezzi accessibili a tutti si è cercato di porre un freno a tale fenomeno con delle contromisure che, a tutti gli effetti, rilevano strumenti di disturbo delle frequenze. Vengono chiamati Anti-Jammer e nel momento in cui rilevano nell’ambiente circostante emissioni elettromagnetiche di disturbo, trasmettono un input di allarme.