La NASA è riuscita a riprendere una spettacolare scena di un buco nero che ha sbriciolato una stella delle dimensioni del nostro Sole che ha avuto la sfortuna di passare troppo vicino alla regione di spazio sotto l’influenza del campo gravitazionale.
L’evento è stato ripreso dal nuovo satellite TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite) lanciato nel 2018, e si è calcolato che la massa del buco nero sia di circa sei milioni di volte quella solare mentre la sua posizione è a 375 milioni di anni luce dalla Terra. Il risultato è frutto di uno studio dell’Università dell’Ohio pubblicato sull’Astrophysical Journal, al quale ha contribuito anche la rete globale di telescopici robotici ASAS-SN (All-Sky Automated Survey for Supernovae) e il telescopio spaziale Swift della NASA.
Un buco nero di tale grandezza sappiamo è capace di catturare e ridurre a brandelli qualsiasi cosa gli capiti a tiro, compresi sistemi stellari enormi che, a seconda dei casi, può divorare piano piano fino a formare il tipico disco di accrescimento.
I ricercatori hanno stimato che la stella è stata risucchiata nel buco nero perché è passata a una distanza confrontabile a quella che separa la Terra dal Sole. Sebbene non siano eventi così rari, sulla scala temporale della nostra vita umana siamo stati assolutamente fortunati a osservarne uno. Infatti, uno di questi eventi può capitarci una volta ogni 10.000 anni in una galassia di dimensioni medie come la Via Lattea.
Gli stessi scienziati hanno chiosato:”siamo stati molto fortunati a osservare in tempo reale questo fenomeno, uno dei più luminosi del cosmo”.