Nuovi studi scoprono una nuvola tossica che aleggia nei cieli europei. Apparentemente innocua, registra una concentrazione di isotopi cento volte superiore rispetto a quella rilevata nel 1987 nella città Ucraina, ancora tetro scenario di desolazione e devastazione dopo le immagini riprese dai droni. Per fortuna, in Europa, vi sono delle importanti variabili in gioco che consentono di prendere le distanze da un pericolo reale alla salute
. Difatti, tali livelli di concentrazione non fanno riferimento all’intera struttura chimica ma soltanto all’isotopo, che di per sé non è pericoloso.Ad ogni modo sono scattati i controlli della comunità scientifica. I valori non sono nella norma e sono stati attribuiti e giustificati dalla caduta di un satellite incendiatosi intorno alla zona di contatto. Il pericolo sembra essere scampato ma le catastrofi nucleari sono ora in testa all’interesse degli analisti e della collettività in generale che teme un remake dei catastrofici fatti accaduti anzitempo. Per ora possiamo dormire sonni tranquilli. Ma per quanto ancora?