Fondazione TIM, CNR e ANP hanno presentato oggi a Roma TRIS.2, la prima piattaforma I-MOOC (Interactive Massive Online Open Course) per la formazione online degli insegnanti alla gestione di una classe ibrida inclusiva, che dà la possibilità agli studenti che non possono recarsi fisicamente a scuola per gravi problemi di salute di frequentare regolarmente le lezioni.
Il portale mette a disposizione di tutti i docenti italiani un metodo che garantisce il diritto allo studio agli studenti impossibilitati alla normale frequenza scolastica per gravi patologie invalidanti, non coperte dal servizio di Istruzione Domiciliare, permettendo loro un coinvolgimento attivo e partecipato alle attività della propria classe.
TRIS.2, la piattaforma digitale in cloud per preservare il diritto allo studio
La sperimentazione del metodo TRIS (Tecnologie di Rete e Inclusione Socio-educativa) ha coinvolto 4 studenti homebound, 10 classi, con oltre 150 alunni e 112 docenti, ha dato vita a una nuova forma di partecipazione scolastica. Questa si basa su metodi di didattica innovativa che prevedono un uso regolare delle risorse cloud.
E per sfruttare le risorse bastano tecnologie e strumenti hardware e software ampiamente diffusi, sia a scuola che a casa, in una logica di sostenibilità e accessibilità per tutti. L’ I-MOOC TRIS.2 è una piattaforma aperta e gratuita da oggi accessibile a tutti gli insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado che potranno fruire di un corso interattivo, certificato con rilascio crediti, corredato di tutoring da parte dei ricercatori del CNR-ITD.
Sul piano tecno-metodologico, l’I-MOOC di TRIS.2 si basa su un’architettura innovativa di CMS multipiattaforma e tra circa un anno sarà corredato di un agente automatico di risposta (Chatbot) che acquisendo e processando tutte le domande sollevate in fase di test e in questo primo anno di avvio, consentirà l’erogazione del corso con il tutoring di una intelligenza artificiale.
Oggi è stato, inoltre, firmato un Accordo tra Fondazione TIM e il MIUR, che offrirà sostegno nel suo ruolo istituzionale e supporto per monitorare l’andamento dei risultati del progetto TRIS, e diffondere il modello derivante dal progetto TRIS come possibile soluzione per gli studenti impossibilitati a frequentare la scuola per motivi di salute.