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Lo scorso otto Agosto in prossimità di Arkhangelsk (capoluogo della regione russa) si è verificato un incidente particolare che ha sollevato molte discussioni e dubbi; si è appunto trattato di un’enorme esplosione che ha allarmato tutti i cittadini del luogo e quelli residenti nelle cittadine vicine; inoltre, ha provocato diversi feriti e la morte di cinque scienziati.

Molti ricercatori hanno condotto diverse analisi a riguardo per scoprire la provenienza di questa esplosione; difatti, i risultati hanno mostrato la creazione di una nube altamente tossica che si sta espandendo in gran parte del nord-est del continente;la popolazione sta rilevando un aumento della radioattività sempre maggiore.

Nube radioattiva in tutta Europa: ecco cosa è successo

Dal giorno dell’accaduto il Governo Russo è diventato ostile nel propagare informazioni, ma le indiscrezioni che sono state divulgate in questi ultimi giorni hanno parlato di un incidente legato all’esecuzione di alcuni test avvenuti con dei missili Buvrevestnik a Nenoska.
Coloro che hanno sviluppato questi missili sono dipendenti della nota azienda Rosatom, conosciuta per diversi disastri controllati; proprio per questo motivo si è arrivati a questa conclusione.

Secondo le informazioni ricevute, a pilotare l’esplosione è stata una piattaforma posta in mezzo al mare e, dopo diversi tentativi di recupero, il missile è sprofondato e portato a riva dalla corrente. Il Governo ha deciso di chiudere il tratto del mare dell’accaduto per evitare qualsiasi attività nella zona d’interesse.
In molti si domandano se a causare la creazione della nube tossica siano stati realmente i propulsori dello Burevestnik. Non resta che aspettare informazioni ufficiali.

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