Ad ogni modo, pochi sanno che esiste un modello particolare che ha un valore incredibile. Come già detto, viene pagato ben 25.000 euro. Non ci sono errori di battitura. Questo è il valore assegnato al Nokia 1100, un cellulare che passa inosservato alla maggior parte di noi vista la sua età. Acquista valore per una sua particolarità che lo rende unico. Ecco perché è valutato così tanto.
Prodotto nel lontano 2003, il telefono in questione non offre nulla di particolarmente tecnologico. Non ha il WiFi, manca il GPS e neanche a parlare di Bluetooth e fotocamere varie. Piccolo e discreto si riconosce tra la comunità di fan mobile per un bug che lo rende davvero speciale.
Ad anni di distanza si scopre l’alleato perfetto per l’hacking. Grazie ad una svista è possibile accedere indebitamente ai circuiti di home banking online in tutta semplicità. La caratteristica unica ed inimitabile dell’esemplare lo rende appetibile al numerosi criminali informatici che spendono cifre enormi per averlo. Secondo i dati forniti da Frank Engelsman
di Ultrascan Advanced Global Investigations il suo valore avrebbe superato ormai la soglia dei 25.000 euro a fronte di un prezzo originario di appena 100 euro.Gli analisi si sono insospettiti di fronte all’esponenziale valore di mercato del dispositivo, passato rapidamente dagli accettabili 5.000 euro ad oltre 25.000 euro. Engelsman e colleghi hanno così scoperto l’arcano. Il software del 2002 era afflitto da una vulnerabilità in grado di offrire un sistema di violazione facilitato alle banche. Non è chiaro come il telefono riesca ad intercettare i dati bancari ma tutto fa pensare ad una leggerezza nei confronti del sistema di autenticazione SMS usato per le password temporanee.
Pare che questi telefonini possano essere riprogrammati allo scopo di creare un numero falso da utilizzare in alternativa a quello fornito con la SIM in uso. Ciò garantirebbe la clonazione dei numeri bancari dei clienti e quindi la ricezione dei token. Il telefonino in oggetto resta il sogno di molti hacker che mettono in pericolo la nostra sicurezza.